L’argomento dell’eutanasia è complesso e varia notevolmente da paese a paese. Ecco una panoramica dettagliata sulla situazione legale dell’eutanasia nel mondo:
Dove l’eutanasia è legale:
Svizzera: Dal 1942, il suicidio assistito è depenalizzato, ma l’eutanasia attiva non è legale1.
Paesi Bassi: Dal 2002, l’eutanasia e il suicidio assistito sono legali2.
Belgio: Dal 2002, l’eutanasia e il suicidio assistito sono legali2.
Lussemburgo: Dal 2009, l’eutanasia e il suicidio assistito sono legali2.
Colombia: Dal 2015, l’eutanasia è legale1.
Canada: Dal 2016, l’eutanasia e il suicidio assistito sono legali1.
Stati Uniti: Alcuni stati come Oregon, Washington, Montana, Vermont, California, Colorado, DC, Hawaii, Maine e New Jersey hanno legalizzato il suicidio assistito con leggi diverse formulate tra il 1997 e il 20191.
Australia: Lo stato di Victoria ha approvato la legge sul “Voluntary assisted dying” nel 2017, seguito poi dai restanti stati1.
Germania: Dal 2020, il suicidio assistito è depenalizzato1.
Spagna: Dal 2021, l’eutanasia è legale1.
Nuova Zelanda: Dal novembre 2021, l’eutanasia è legale1.
Dove l’eutanasia non è legale:
Italia: Non esiste una legge sul fine vita, e l’eutanasia non è legale1.
Portogallo: Nel 2021, la Corte costituzionale ha bloccato la legge sulla depenalizzazione
dell’eutanasia2.
Differenze tra eutanasia e suicidio assistito:
Eutanasia: È l’atto di procurare intenzionalmente la morte di una persona che ne faccia esplicita richiesta1.
Suicidio assistito: Indica l’assunzione di responsabilità autonoma nel procurarsi la morte da parte del paziente terminale attraverso un farmaco letale, con la presenza di una équipe medica che prepara la miscela o la struttura meccanica che aiuterà il paziente ad assumere il medicinale1.
È importante notare che le leggi sull’eutanasia sono soggette a cambiamenti e possono variare anche all’interno di uno stesso paese, come negli Stati Uniti. Inoltre, le condizioni per poter accedere all’eutanasia o al suicidio assistito sono regolate da criteri specifici che includono, ma non si limitano a, la condizione irreversibile e insopportabile del paziente e la sua esplicita richiesta.
L’eutanasia è un tema complesso che coinvolge aspetti morali, sociali e giuridici. Esaminiamo gli atteggiamenti verso l’eutanasia, i fattori che li influenzano e la riflessione sul tabù della morte.
Gli atteggiamenti verso l’eutanasia
L’eutanasia è qualsiasi pratica volta a porre fine alla vita di un individuo la cui qualità di vita è permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica. Questo argomento è oggetto di dibattito e riflessione, con opinioni contrastanti tra favorevoli e contrari. Gli atteggiamenti verso l’eutanasia sono importanti dal punto di vista sociale e riflettono la cultura e la società dell’epoca1.
Fattori che influenzano gli atteggiamenti
Coinvolgimento personale: Medici, infermieri e familiari hanno atteggiamenti diversi verso l’eutanasia. Queste differenze sono legate al loro coinvolgimento nella decisione e nella pratica dell’eutanasia1.
Caratteristiche socio-demografiche: Età, genere, istruzione e stato civile influenzano gli atteggiamenti. Ad esempio, gli anziani tendono a essere più favorevoli all’eutanasia1.
Religione: Le credenze religiose giocano un ruolo significativo. Alcune religioni sono più aperte all’eutanasia, mentre altre la considerano immorale1.
Mass media: La persuasione attraverso i mass media influenza gli atteggiamenti. Le informazioni veicolate dai media possono modellare le opinioni etiche e morali degli individui1.